Giurisprudenza annotata

4.9. Corte dei Conti – Sezione Seconda Centrale d’Appello n. 28/2009


Abstract


La Corte dei Conti - Sezione Seconda Centrale d’Appello, con la sentenza n. 28/2009 del 23 gennaio 2009 è intervenuta in tema di sussistenza della giurisdizione contabile nei confronti di una concessionaria del servizio di riscossione dei tributi (GE.RI.CO. s.p.a. ora Equitalia s.p.a.) responsabile per danno erariale cagionato dai propri dipendenti nell'esercizio dell'attività di riscossione.

In particolare, la magistratura contabile ha declinato la sua posizione in merito alla tematica dell’eccezione sulla giurisdizione della Corte nei confronti di un concessionario del servizio di riscossione ed a quella della mancanza di dolo o colpa grave della società ignara delle irregolarità ascritte ai suoi ufficiali della riscossione.

Per quanto riguarda la carenza di giurisdizione, tale potere è stato ribadito in quanto la giurisprudenza della Sezioni Unite della Cassazione ha da tempo chiarito che il “rapporto di servizio” sul quale si fonda la giurisdizione in materia di responsabilità della Corte sussiste ogni volta che si sia in presenza di una relazione funzionale tale da rendere il soggetto compartecipe dell’attività amministrativa (Cass. SS.UU. n. 22513 del 2006, n. 3899 del 2004 etc.). La Corte ha riscontrato che un tale rapporto di servizio intercorresse tra l’Amministrazione finanziaria e la Ge.Ri.Co. s.p.a., concessionario della riscossione dei tributi. Inoltre, la disciplina del servizio di riscossione (D.P.R. n. 43 del 1988) non contiene alcuna norma che deroghi alle regole generali in materia di responsabilità amministrativa.

Per quanto riguarda la gravità della colpa del concessionario, a giudizio della Società, assente in quanto l’art. 1 della legge n. 20 del 1994 afferma che la responsabilità “è personale e limitata ai fatti e alle omissioni commesse con dolo o colpa grave”, ma nella fattispecie, la società era “del tutto ignara delle irregolarità ascritte ai suoi ufficiali della riscossione”, essa è apparsa, agli occhi della Corte, indubbia in quanto il concessionario non ha affatto curato con la necessaria diligenza l'organizzazione e il funzionamento del servizio di riscossione, vigilando adeguatamente sull’attività dei dipendenti.

Il documento è reperibile sul sito internet della Corte dei Conti (www.corteconti.it).

Riferimenti bibliografici





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