Giurisprudenza annotata

5.2. Corte costituzionale, sent. 15/12/2008, n. 431 - Numero chiuso università


Abstract


1. Premessa

Oggetto della presente decisione è la previsione di ingresso a numero chiuso nelle università per l’ammissione al corso del diploma di laurea di fisioterapista.

Il rimettente denuncia la mancata previsione dell’obbligo per le Amministrazioni di prevedere nel bando di concorso relativo una quota di posti riservata ai diversamente abili nella stessa misura prevista dalle procedure concorsuali per l'accesso al pubblico impiego.

La Corte costituzionale dichiara l’inammissibilità della questione giacchè rientra nella discrezionalità del legislatore l’individuazione delle modalità di tutela delle presone diversamente abili.

 

2. La questione

Il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia – sezione staccata di Catania – solleva la questione di legittimità costituzionale dell'art. 4 della legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”, nella parte in cui non prevede l'obbligo ‹‹delle Amministrazioni di prevedere nel bando di concorso per l'ammissione al corso del diploma di laurea per fisioterapisti, una quota di posti nella misura prevista per le procedure concorsuali di accesso al pubblico impiego per diversamente abili››.

Detta norma si porrebbe in contrasto con gli artt. 2 e 3 della Costituzione, atteso che la garanzia della riserva dei posti accordata ai disabili non vedenti nell'assunzione in strutture sanitarie pubbliche e private dei terapisti della riabilitazione, ai sensi dell'art. 4 della legge 11 gennaio 1994, n. 29 “Norme in favore dei terapisti della riabilitazione non vedenti”, verrebbe ‹‹irrazionalmente frustrata se non si dovesse assicurare ai non vedenti una corsia diversa da quella degli altri concorrenti vedenti›› nell'accesso ai corsi di laurea per il conseguimento del diploma di fisioterapista e che gli accorgimenti apprestati dall'amministrazione risulterebbero insufficienti per la rimozione degli ostacoli che derivano ai non vedenti che concorrono con soggetti vedenti.

Il rimettente, precisato che la tutela dei disabili non vedenti prevista dalla citata l. n. 29/1994 è strettamente correlata a quella stabilita dalla legge 2 aprile 1968, n. 482 “Disciplina generale delle assunzioni obbligatorie presso le pubbliche amministrazioni e le aziende private”, chiede alla Corte di integrare il contenuto della norma oggetto di censura con la previsione di un obbligo per le amministrazioni di inserire nei bandi di ammissione al corso di laurea in fisioterapista una riserva di posti nella stessa misura prevista per le procedure concorsuali di accesso delle persone con disabilità al pubblico impiego.

 

3. La decisione

Posta la questione della legittimità costituzionale della legge in violazione dell’art. 2 e 3 Cost., la Corte dichiara l’inammissibilità della questione basando il percorso argomentativo essenzialmente su tre elementi:

- il giudice remittente fa riferimento ad una disciplina non più vigente in quanto ha omesso di considerare che la richiamata l. n. 482/1968 è stata abrogata dall'art. 22 della legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, con la quale è stata introdotta, in generale, una nuova disciplina in tema di accesso al lavoro delle persone con disabilità sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione;

- il giudice remittente considera come unica possibilità di salvaguardia della legittimità costituzionale l’intervento della Corte diretto ad integrare la disposizione di cui sopra al fine di prevedere una riserva di posti, ma si tratta di una pronuncia che, quanto a possibilità di soluzione, non si presenta a “rime obbligate” e che, pertanto, esula dai poteri della Corte;

- la Corte, infine, rileva che l’intervento proposto è solo una delle possibili modalità dirette a garantire il rispetto dell’art. 2 e 3 Cost. e, quindi, non rappresenta l’unica ed esclusiva modalità di intervento giacchè spetta al legislatore nazionale ampia discrezionalità nella scelta delle modalità di tutela dei disabili.


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Riferimenti bibliografici





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