Giurisprudenza annotata

27.4. Corte Conti, II Sez. Centr. Appello, n. 468/2009


Abstract


La Corte Conti, III Sezione Centrale d'Appello, con Sentenza n. 468 del 29 ottobre 2009, è intervenuta in tema di responsabilità del Direttore della Ragioneria di un ente locale per danno erariale derivante da gravi irregolarità contabili.

Al ragioniere capo del Comune è stato ascritto di aver sfruttato a proprio vantaggio uno stato di grave disordine amministrativo contabile dell’ente; in particolare gli è stato imputato di aver concesso, a favore di imprese appaltatrici di lavori e opere pubbliche, anticipazioni su pagamenti da effettuare in acconto o a saldo dei lavori eseguiti imputando il relativo mandato a stanziamenti di bilancio o a speciali contabilità diverse da quelle a carico dei quali il costo dell’opera era stato finanziato e sui quali era stato assunto l’impegno di spesa.

Sono, inoltre, stati chiamati nel giudizio contabile i vari Sindaci in carica perché rispondessero a titolo di colpa grave per il prolungato mancato esercizio di sovrintendenza dell’apparato amministrativo.

E’ interessante notare come, in sede di appello, sia stato confermato che << il direttore della ragioneria si è avvalso della propria conoscenza tecnica e della fiducia che ,in genere, viene concessa a chi tratta una materia indubbiamente complessa e delicata ,quale la gestione della contabilità, per trarre in inganno sia il tesoriere che i vertici municipali >> e che << egli , ha saputo convincere, chiunque avesse oneri di verifica sui mandati, della inutilità di un controllo serrato e puntuale su ogni significativo atto di pagamento >>.

Ai sindaci, diversamente, non è stata addebitata condotta omissiva gravemente colposa o dolosa in quanto dalla posizione funzionale di supremazia dell’organo non può automaticamente conseguire la responsabilità dello stesso per omessa vigilanza sugli uffici, ne << è possibile ritenere che un sindaco di un comune dotato di uffici di non piccola dimensione potesse accorgersi tempestivamente che la gestione finanziaria   affidata ad un’apposita area organizzativa alla quale era preposto un competente funzionario,includesse ammanchi e doppi pagamenti Semmai spettava al Tesoriere il controllo immediato degli atti di ogni pagamento.>>

Il documento è consultabile nel sito istituzionale della Corte dei Conti (www.corteconti.it).



Riferimenti bibliografici





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