Giurisprudenza annotata

7.8. Consiglio di Stato, sez. V, 8 settembre 2010, n. 6499


Abstract


La sentenza in commento ha ad oggetto il ricorso presentato dalla società S.r.l. I.L.V.C.I.E. contro la sentenza del Tar Calabria. In particolare, la società in questione impugnava il provvedimento del Co. re. Co calabrese con il quale si rendeva esecutiva la deliberazione n. 70/1992 del Consiglio comunale di Girifalco, limitandone però la durata. 
Il giudice di prime cure respingeva il ricorso sia con riferimento alla durata ultranovennale del rapporto, sia con riguardo all’asserita illegittimità della modifica, in sede di controllo, del contenuto dell’atto sottoposto a visto. Tale sentenza è stata impugnata dalla società adducendo gli stessi motivi dedotti in prime cure. 
Per il Consiglio di Stato l’appello è infondato. 
Ricostruendo il pensiero del giudice si nota come questo si soffermi, in particolare, sulla doglianza inerente l’utilizzo del controllo condizionato da parte del Co.re.co. 
Rispetto a tale doglianza il giudice ripercorre la giurisprudenza principale in tema di controllo condizionato specificando che tale controllo è legittimo quando non va a snaturare la sostanza del provvedimento controllato. Inoltre, il giudice chiarisce che in linea di principio, l’organo tutorio non può sostituirsi all’organo di amministrazione attiva, indicando i contenuti diversi del provvedimento sindacato, che implichino l’esercizio di poteri discrezionali o comunque riservati all’amministrazione locale. 
Però l’applicazione rigorosa di tale principio non costituisce un ostacolo alla possibilità dell’organo di controllo di indicare puntualmente i parametri di legittimità della successiva attività svolta dall’amministrazione attiva. 
Per questo, secondo il Consiglio di Stato, nel caso di specie, il controllo condizionato si risolve nella possibilità di ottenere si un visto favorevole, ma che al tempo stesso va a chiarire il significato precettivo del provvedimento controllato e ne delinea il complessivo contenuto ricostruito anche attraverso l’inserimento di clausole operanti automaticamente.

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