Saggi e contributi scientifici

NOTA A CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA N. 284/2010


Abstract


SOMMARIO: 1. Premessa; 2. I precedenti: le sentenze della Corte Costituzionale n. 85/1968 e 14/2004; 3. La decisione n. 284/2010; 4. Problematiche aperte relative alla legge 248/1976.

1. Premessa. 
La sentenza in esame ha ad oggetto la questione di legittimità costituzionale dell’art. 7, primo comma della legge 5 maggio 1976, n. 248 (Provvidenze in favore delle vedove e degli orfani dei grandi invalidi sul lavoro deceduti per cause estranee all’infortunio sul lavoro o malattia professionale ed adeguamento dell’assegno di incollocabilità di cui all’art. 180 del testo unico approvato con D.P.R. 1124/1965). 
Tale arresto giurisprudenziale sembra concludere un percorso argomentativo che in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali trae origine dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 85/1968. 
La questione si incentra sull’identificazione dei termini entro cui i superstiti dell’assicurato devono proporre le istanze necessarie ad ottenere le provvidenze che la legislazione ordinaria prevede conformemente al dettato dell’art. 38 della costituzione. 
La natura decadenziale di tali termini, secondo la Corte non è incompatibile con la previsione della prescrizione dei relativi diritti previsti dal articolo 112 del D.P.R. 1124/1965 ma l’effettivo esercizio delle prerogative dei superstiti soggetti a tali termini decadenziali deve essere agevolata dall’Inail in capo alla quale grava uno specifico onere di comunicazione.


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