Saggi e contributi scientifici

I FONDI D’INDENNIZZO DELLE VITTIME DELL’AMIANTO IN FRANCIA, BELGIO E OLANDA


Abstract


SOMMARIO: 1. Premessa; 2. Modello francese: FIVA; 3. Modello olandese: IAS; 4. Modello belga: AFA; 5. Conclusioni; 6. Schema riepilogativo; 7. Riferimenti bibliografici. 


1. Premessa. 
I pregiudizi subiti a causa della lavorazione, commercializzazione e impiego dell’amianto sono ben noti . Il susseguirsi di norme a protezione dei lavoratori, da quando l’amianto è stato bandito come sostanza cancerogena di gruppo 1 , trova la sua ultima evoluzione nel principio di risarcimento del danno biologico al quale si risponde con l’indennizzo dello stesso erogato da fondi costituiti ad hoc. 
La diffusione di fondi di compensazione, in particolare per le vittime dell’amianto, deriva dal “prepotente emergere della consapevolezza che il danno patrimoniale è ormai categoria inadeguata a cogliere l'ampiezza del pregiudizio subito da un soggetto danneggiato. Pertanto il primo problema che una riforma dovrebbe porsi è quello di coniugare indennizzo pubblicistico e risarcimento privato in un equilibrio dinamico. Senza entrare nel merito del dibattito sulle tipologie di danno risarcibile ed indennizzabile, nell'ordinamento coesistono ormai due sistemi concorrenti di tutela del danno subito dal lavoratore in conseguenza di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale: quello risarcitorio, regolato dal diritto comune, e quello indennitario, regolato dall'assicurazione obbligatoria.

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Riferimenti bibliografici





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